Classe 2 C s.a.
A.S. 2018/19
Barella Sofia, De Biasi Costanza Sofia, Lazzarin Davide, Milani Sofia, Zampirolo Alex.
YOGA: SMENTIAMO L'IGNORANZA COMUNE
Tutti pensano che lo yoga sia uno sport ma in pochi conoscono la sua vera natura e i benefici che dà, conosciamolo insieme...
Yoga è un vocabolo sanscrito che significa “giogo, unione”. Lo si ritrova nel Rig-Veda,
uno dei quattro libri di “Conoscenza Divina” indiani che, secondo alcune fonti, risalgono al 2000 a.C. o al 4000 a. C. Yoga va quindi interpretato come “l'atto di aggiogare, di unire, di attaccare", il cui significato può essere esteso e trasferito al controllo del corpo, della mente (manas) e dei sensi (indryas)
Lo yoga è una scienza e insieme un’arte entrambe suggestive e profonde. Oggi ci permettiamo di intendere più semplicemente con il termine "yoga" l’insieme di tecniche fisiche, mentali e spirituali praticate costantemente in ogni parte dell’ Asia meridionale.
Le diverse tipologie di yoga
I diversi rami yoga usano molti metodi e tecniche per realizzare la stessa meta, adatti ai vari temperamenti e alle diverse esigenze individuali. Le scritture indiane raccomandano di intraprendere lo yoga sotto la guida di un Maestro sicuro (Guru), poiché il sentiero è sottile e pericoloso come il "filo di un rasoio".
I più noti sono:
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Hatha-Yoga: è il primo gradino di una disciplina che permette di rendere il corpo più agile, forte, sano. Letteralmente significa “ha” sole, calore, passione e “tha” luna, freddo e ricettività . Gli opposti in equilibrio. È lo Yoga ginnico dell'armonia psico-fisica, della salute e della longevità.
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Karma-Yoga: lavoro e retta azione
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Bhakti-Yoga: amore cosmico
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Raya-Yoga: mentale
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Jnâna-Yoga: della filosofia, ragionamento, razionalità
Le posizioni dello yoga:
Il segreto della loro efficacia dipende dalla durata con cui si tengono: si passa dai quindici secondi del principiante ai cinque minuti degli esperti fino alle ore intere dei maestri. La prolungata distensione dei muscoli permette di svuotarli dalle tossine, oltre ad apportare sangue e ossigeno alle zone sollecitate. Questo meccanismo, secondo i dettami della medicina orientale, consente all’energia di riprendere a circolare sciogliendo i blocchi muscolari o le infiammazioni. Il risvolto dello yoga è riuscire a “sentire” il proprio corpo, a percepire soprattutto parti di cui non abbiamo piena consapevolezza e che involontariamente contraiamo. Le pause sono indispensabili tra un esercizio e l’altro ma attenzione a non perdere ritmo e concentrazione.
Ecco alcune semplici posizioni:
ALBERO – Vrikâsana -Apporta benefici psicologici in quanto la stabilità e l’immobilità conducono ad un equilibrio neuromuscolare di notevole valore
BARCA – Navâsana -Tonifica la muscolatura addominale e lombare
FULMINE – Vajrâsana -Corregge cifosi dorsale e iperlordosi lombare
PILASTRO – Uttâna Stambâsana -Migliora la circolazione sanguigna delle gambe, tonifica gli organi del bacino e dell’addome
PINZA – Paschimottanâsana -Regolarizza la circolazione linfatica
RILASSAMENTO o Savasâna
Le posizioni che inizialmente possono apparire contorte o addirittura impossibili saranno raggiungibili con una buona dose di costanza e allenamento. È fondamentale entrare nella posizione e ascoltare le sensazioni che suscita. Respirare nel modo giusto aiuta moltissimo: occorre solo diventare consapevoli del ritmo e della profondità del proprio respiro.
Ciò che lo yoga offre è un ampio concetto di salute e longevità, secondo il quale un organismo fiorisce soltanto se è propriamente nutrito e curato attraverso tutto il ciclo della sua vita. Gli esercizi e le altre pratiche possono così essere applicati da chiunque. Non solo serviranno ad accrescere notevolmente la forza muscolare ma aiuteranno anche a prevenire il deterioramento fisico e guideranno verso una condizione di buona salute e di felice anzianità. È molto importante comunque sottolineare che il conseguimento di questo benessere non potrà dipendere dall’applicazione meccanica delle tecniche ma occorrerà approfondirne gli antichi e profondi aspetti spirituali.