Nel giorno di lunedì 25 marzo si è svolto un acceso dibattito sulle cellule staminali e i ragazzi divisi in due gruppi uno a favore e uno contro hanno esposto le loro tesi. Per primo il gruppo pro alle staminali ha parlato dei vari benefici dati da queste cellule tra i quali: la facilità di isolamento delle cellule staminali embrionali, possibile risoluzione di malattie degenerative e la loro donazione è fatta con il consenso. Poi i ragazzi contro hanno esposto le loro tesi: la possibilità che se usate per  curare un tumore invece di aiutare lo aumentino, che sia omicidio di possibili umani e che la religione cristiana sia sfavorevole a questa ricerca. Passati i dieci minuti che gli studenti avevano a disposizione per esporre la loro idea è iniziato il vero e proprio dibattito con molte domande da entrambe le fazioni e dagli spettatori, che hanno toccato tutti gli aspetti etici (dato che le cellule staminali in discussione vengono prelevate da embrioni)di questa ricerca. Il gruppo a sfavore riteneva che prendere le cellule dal feto era da considerarsi omicidio, la materia prima per questa ricerca però, ha ribattuto il gruppo a favore, non proviene solo da embrioni bensì anche da cordone ombelicale ed è donata col consenso dei genitori e le cellule vengono estratte da embrioni in vitro(cioè per la fecondazione assistita) o con poche possibilità di sviluppo. Un’ altra questione su cui è stata posta l’attenzione è il fatto che le grosse compagnie lucrino sopra a questa ricerca che però in Italia è gratuita.     

Dopo vari quesiti si è concluso il dibattito decretando la fazione contraria vincitrice ma solo con gran fatica.